venerdì 26 febbraio 2010

Pack layers

Uno strano meccanismo (strano per gli utenti CAD, un po' meno per chi lavora con Photoshop) presente in Autodesk Impression è quello dei Packed layers, ovvero layer "impacchettati". Chi utilizza questo software avrà notato di certo che nell'autocomposizione di importazione di un file DWG l'ultima pagina è dedicata all'impacchettamento dei layer, azione raccomandata dallo stesso software per aumentare le performance.




Accetto volentieri il suggerimento, ma cosa mi comporta questa scelta? Beh, semplicemente, come dice il termine stesso, gli oggetti suddivisi per layer vengono "impacchettati" o "confezionati" con la formula prendi uno - prendi tutti. La selezione di un oggetto comporta quindi la selezione di tutti gli oggetti che appartengono allo stesso layer dell'entità selezionata.



La cosa è abbastanza fastidiosa, soprattutto se devo modificare uno solo degli oggetti selezionati. La questione si risolve semplicemente "spacchettando" il layer, operazione da eseguire nel layer manager di Autodesk Impression.



Un avvertimento ci suggerisce che i layer impacchettati migliorano le prestazioni del software e ci consiglia di visitare l'help in caso di dubbi.



Non mi faccio spaventare e proseguo con la mia operazione; spacchettato il layer sono ora in grado di selezionare e modificare le entità singolarmente.


Travi e travetti

Architetti e ingegneri, progettisti in genere, spesso si trovano ad armeggiare con travi, travetti, arcarecci e pilastri. La loro disposizione spaziale nella struttura avviene, nei casi più felici, con copie e/o serie rettangolari. Gli utenti di Autodesk Revit invece possono beneficiare di comandi dedicati, sviluppati appositamente per questo genere di problemi.
Oggi vi racconto come creare un sistema di travetti.
Dalla vista frontale creiamo un piano di riferimento inclinato (operazione indispensabile, sennò le travi verrebbero inserite su un piano orizzontale!) che chiamo "inclinato".



Dalla scheda Inizio pannello Piano di lavoro imposto il piano appena creato come corrente.



A questo punto è giunta l'ora, sulla vista in pianta, di inserire l'ingombro del sistema di travetti.


Posso poi completare l'opera con un bel tetto a due falde, appoggiato direttamente sui travetti in legno.



Mi vien male solo a pensare quanto tempo ci vorrebbe a modellare tutto questo in AutoCAD...ovviamente lascio a Voi i commenti e le considerazioni.

martedì 23 febbraio 2010

Analisi di una poligonale

AutoCAD Civil 3D, sebbene non sia limitato unicamente alla topografia, ha dalla sua un robusto ed affidabile motore di calcolo di rilievi topografici. Questo perchè un buon progetto stradale, civile o ambientale dovrà partire da un'analisi accurata del territorio. In questo post vi racconto come eseguire l'analisi di una poligonale, partendo da un libretto di campagna FBK: i primi steps sono quelli di importare il libretto in AutoCAD Civil 3D, sfruttando la scheda Rilievo situata nell'area strumenti; creiamo un nuovo DB rilievi e una nuova Rete, e su di essa importiamo il file FBK.
Se espandiamo la nostra rete noteremo che, nella struttura ad albero, è presente la voce Poligonali; su questa generiamo una nuova poligonale.




Imputiamo nome, progressiva iniziale, backsides e progressive successive.



Creata la poligonale lanciamo l'analisi.



Esistono diversi metodi di regolazione; io prendo per questo esempio il calcolo ai minimi quadrati.



I risultati che si ottengono sono sia grafici (ellissi di errore) sia analitici (reports)...



...e il file è così pronto per le successive elaborazioni!

Etichette sui punti di rilievo

A volte capita (può dipendere dal file modello utilizzato) che dopo l'importazione e successiva materializzazione del rilievo sullo spazio modello di AutoCAD Civil 3D vengano "smarrite" le etichette dei punti del rilievo.



Ma niente paura, la modifica con conseguente visualizzazione delle informazioni è veloce e indolore; è sufficiente spostarsi sulla scheda Prospetto dell'area di lavoro di AutoCAD Civil 3D e individuare il gruppo di punti relativo al rilievo in questione per modificarne le proprietà.



Nel campo relativo allo stile etichetta punto troverete infatti la voce da sostituire con uno stile a piacimento, come ad esempio Elevazione e Descrizione.



Noterete immediatamente che i vostri punti ora mostrano le informazioni richieste.



Enjoy!

Filtro di selezione entità geografiche

AutoCAD Map 3D 2010 dispone di strumenti di selezione e analisi davvero potenti, quelli che poi si addicono ad un vero e proprio software GIS. L'interfaccia di query, inoltre, è stata radicalmente modificata e migliorata rispetto alla versione 2008 per permettere all'utente di eseguire in maniera più semplice le operazioni di selezione.
Vi propongo un esempio: ipotizziamo di avere un centro abitato servito da alcuni pozzi;


ora immaginiamo di voler visualizzare e selezionare tutti gli edifici che distano meno di 150 metri da uno dei pozzi; con le funzioni di analisi di AutoCAD Map 3D generiamo un buffer della suddetta distanza dai pozzi;



selezioniamo ora l'entità geografica su cui effettuare la query e eseguiamo il filtro.



Dalla maschera che compare inseriamo i criteri di ricerca (nel caso in esame cercheremo tutti gli oggetti inclusi nei poligoni del buffer)



e otteniamo ciò che stavamo cercando!



Aldilà del fatto che queste tipologie di entità geografiche in un CAD proprio non si caricano, provate a fare la stessa cosa in AutoCAD o ancora peggio AutoCAD LT...oh poveri voi! Perchè vi dico questo? Beh, perchè Map è meglio!!

lunedì 15 febbraio 2010

La variabile PICKFIRST e l'editazione delle entità

Casualmente, a causa di un'assistenza, sono venuto a conoscenza di uno strano comportamento di AutoCAD. Come ben saprete AutoCAD sin dalle prime versioni ha sempre permesso l'editing delle entità in due modi: prima si avvia il comando poi si seleziona l'oggetto da modificare, oppure prima si seleziona poi si avvia il comando. Questo comportamento, denominato in AutoCAD "selezione nome/verbo", è gestito dalla variabile PICKFIRST.
Ma ora vengo al dunque: se la variabile è settata a 0 (zero) il menù contestuale di editazione degli oggetti non presenta la voce Proprietà


ma basta settare questa a 1, o agire da apposito pannello delle opzioni (scheda Selezione, sezione Modalità di selezione)



e la voce Proprietà magicamente ricompare. Non ci crederete ma se la variabile è disattivata non funziona nemmeno la modifica tramite doppio-click!


sabato 13 febbraio 2010

Blocchi multivista

Una bella eredità acquisita presumo dai verticali AEC in AutoCAD Civil 3D sono i blocchi multivista; quel blocchi, per intenderci, che modificano il loro aspetto a seconda della vista utilizzata.
Proviamo a crearne uno, un albero ad esempio: carichiamo in un disegno due blocchi distinti, uno relativo alla vista in pianta e uno che rappresenta il modello.




Lanciamo il comando per la definizione del blocco multivista



e impostiamo cosa si deve vedere e quando.



Ora, a seconda del punto di vista vedremo oggetti diversi; non è magnifico?



Ma a che servono voi mi chiederete? Beh, per esempio per proiettarli sulle viste profilo o sulle viste sezioni!



In planimetria vedremo il blocco visto dall'alto, in vista profilo vedremo lo stesso oggetto ma di fronte. Sbalorditivo!


venerdì 12 febbraio 2010

Equidistanze

Revit Architecture ha una stupenda opzione, legata alle quote, che farebbe in taluni casi la gioia di molti "caddisti": la possibilità di posizionare automaticamente a distanze equivalenti gli elementi disegnati.
Facciamo un esempio. Partiamo da una facciata sgombra da aperture; il target è inserire 5 finestre equidistanti tra loro ma senza conoscere la lunghezza della parete. Come prima operazione inseriamo 5 finestre in posizione casuale.


Con l'ausilio dei comandi di quotatura...



...quotiamo l'interasse dei serramenti.
Le quote prevedono l'abilitazione di un flag EQ



che attivato dispone automaticamente i miei oggetti a distanze uguali tra loro!



Fantastico no?

giovedì 11 febbraio 2010

Esplosione di testi

Ieri sera durante un corso mi è stato posto questo quesito: "posso in AutoCAD estrudere un testo?"
La risposta ovviamente è si, ma con un paio di passaggi preliminari.
Per prima cosa occorre esplodere il testo, ma non con il consueto comando Esplodi (con quello non funziona), bensì con il comando Esplode Text degli Express tools.



Il testo viene così trasformato in semplici polilinee chiuse



che con l'ausilio del comando Estrudi siamo ora in grado di modellare.



Questo elemento può poi essere utilizzato per creare testi in rilievo nei nostri modelli.

lunedì 8 febbraio 2010

Lotti edificabili e formato .adsk

L'interoperabilità tra software rappresenta una grossa risorsa per i progettisti. Autodesk da qualche tempo sviluppa con un occhio di riguardo a questa problematica; una bella novità delle release 2010 di AutoCAD Civil 3D e Revit è proprio la possibilità di dialogare attraverso il nuovo formato ADSK!
Prendiamo ad esempio un edificio modellato in Revit e predisponiamolo per l'esportazione in AutoCAD Civil 3D. Per prima cosa evidenziamo l'area del lotto creando la pianta delle aree complessive;


lanciamo l'export della planimetria dell'edificio;



impostiamo le proprietà del lotto ed esportiamo.



In AutoCAD Civil 3D lanciamo la procedura di importazione del lotto edificabile;



configuriamo l'importazione attraverso la procedura guidata;



al termine dell'importazione avremo il nostro lotto inserito in AutoCAD Civil 3D, creato come un blocco multivista (anche se un po' particolare).


Enjoy!

mercoledì 3 febbraio 2010

Interfaccia classica di AutoCAD

Alzi la mano chi di voi, passando da AutoCAD 2008 ad AutoCAD 2009/2010, non si è trovato un momento spaesato alla vista della nuova interfaccia utente? Lo so, i ribbon o si amano o si odiano...


...e quando si tratta di ragionare sul tempo e sul denaro non c'è nulla di meglio che utilizzare le cose tradizionali che si conoscono bene. Per questo che sono qui a raccontarvi come fare a ripristinare l'interfaccia classica di AutoCAD in pochi secondi.
Sulla barra di stato di AutoCAD, in basso a destra, è presente un bottone con una ruota dentata e una breve descrizione; premiamolo e scegliamo la voce "Classica di AutoCAD".



In un battibaleno ritroveremo la nostra barra dei menù e le care e vecchie barre mobili degli strumenti.
Eventualmente, per mostrare\nascondere la barra dei menù possiamo anche agire sulla variabile MENUBAR, mentre per i ribbon possiamo usare il comando _RIBBON per visualizzarli e _RIBBONCLOSE per nasconderli. Provate...

martedì 2 febbraio 2010

Layout e stili di stampa


Per chi utilizza i file .ctb (o .stb) relativi agli stili di stampa e i layout può far comodo sapere che esiste un modo semplice per visualizzare la geometria nel colore e spessore definito dalle tabelle stili di stampa direttamente nei layout senza lanciare l'anteprima di stampa.
Occorre avviare la gestione impostazioni pagina cliccando semplicemente col tasto destro del mouse sulla linguetta del layout.



In alto a destra, nel combobox della selezione tabella stili di stampa impostiamo la tabella da utilizzare, quindi spuntiamo il check Visualizza stili di stampa.



Diamo OK.
That's all!