mercoledì 31 marzo 2010

AutoCAD 2011 e l'editazione delle polilinee

Tante piccole e grandi novità in casa Autodesk con questo fantastico AutoCAD 2011. Ciò di cui Vi parlo oggi è relativo alle polilinee e loro modifica; la procedura di editazione è stata migliorata e resa più snella grazie alle nuove GRIPS, che gli utenti di AutoCAD 2010 già usavano nei tratteggi. Con la nuova release non c'è più bisogno di navigare le infinite opzioni del comando EDITPL, basta stazionare un secondo sulla GRIP interessata ed aspettare il menù contestuale. Possiamo così facilmente trasformare un tratto lineare in un arco...



...aggiungere nuovi nodi...




...o (e lasciatemelo dire con una certa soddisfazione!) finalmente anche eliminare nodi che non servono più.




Una piccola grande rivoluzione!


Ma qualcuno di Voi si è accorto che il mio AutoCAD 2011 è in italiano? Ebbene si, ci siamo quasi, a breve Voi utenti in Subscription potrete scaricare la Vostra versione di AutoCAD 2011 in italiano. Ancora un po' di pazienza, so che è difficile!

martedì 30 marzo 2010

Selezione ciclica

AutoCAD da sempre (o quasi) dispone di un meccanismo chiamato "Selezione Ciclica" il quale permette di selezionare oggetti più o meno sovrapposti in difficili situazioni di identificazione. Chi di Voi, soprattutto nelle versioni più datate di AutoCAD, non si è trovato in difficolta nel selezionare tratteggi SOLID? Tutti immagino...una vera piaga, e la selezione ciclica ne è la cura! AutoCAD 2011 ha fatto di più; ha sostituito lo scomodo quanto complicato SHIFT + BARRA SPAZIATRICE + CLICK SINISTRO DEL MOUSE delle ultime versioni con un bottoncino nella barra di stato (l'ultimo da sinistra o il primo da destra; dipende dai punti di vista).


Attivando la nuova selezione ciclica sarà AutoCAD ad evidenziare tramite apposita finestra gli oggetti selezionabili, non più attraverso il solo tratteggio del contorno bensì anche con il nome dell'oggetto stesso!



Gli utenti Rhinoceros troveranno questa feature ormai "vecchia" ma per gli utenti AutoCAD è una vera manna...soprattutto perchè forse 1 su 20 era veramente a conoscenza della selezione ciclica anche nelle versioni precedenti! Enjoy AutoCAD 2011!

Passare da help online a help locale in AutoCAD 2011

Una delle novità introdotte in AutoCAD 2011 è il sistema di aiuto in linea, messo ora a disposizione anche sul web. Se non specificato diversamente, premendo F1 non si apre più il consueto help online di AutoCAD, bensì un browser web (ad es. internet explorer) indirizzato su http://docs.autodesk.com
Se non disponibile, magari per mancanza di connessione internet, lo stesso "sito" lo troviamo installato in locale sul nostro pc nella directory di installazione di AutoCAD. Per conoscere esattamente il percorso possiamo digitare a riga di comando HELPPREFIX; ci verrà restituita una stringa col percorso dell'index.html relativo al manuale.
Se abbiamo a disposizione la connessione ma comunque desideriamo utilizzare l'help locale possiamo, tramite pannello delle opzioni, disabilitare la variabile WBHELPONLINE.

giovedì 25 marzo 2010

AutoCAD 2011 svelato

Finalmente da oggi le novità su AutoCAD 2011 sono di dominio pubblico. La nuova release di AutoCAD è pronta al lancio!
Se siete curiosi di sapere cosa Vi aspetta visitate questo link
Per gli utenti di AutoCAD LT, Autodesk mette a disposizione una "comparison matrix" per evidenziare le principali differenze tra AutoCAD e AutoCAD LT mentre in questa pagina possiamo visualizzare le migliorie inserite in AutoCAD dalla versione 2008 fino alla nuovissima 2011.
...e se tutto questo non vi basta scaricate la versione di prova!
Buona lavoro!

mercoledì 17 marzo 2010

Costruiamo oggetti intelligenti con i campi dati

Chi è abituato a lavorare con AutoCAD Civil 3D non fa più caso al grado di dinamicità che questo prodotto presenta, ma appena si ritrova a lavorare nuovamente su AutoCAD si accorge di tutte le limitazioni del prodotto di punta di casa Autodesk. Vi faccio un esempio: AutoCAD Civil 3D ha, tra le altre cose, oggetti parametrici puntuali, con etichette dinamiche che variano al variare della posizione del punto stesso. Comodo eh? Ma chi dice che in AutoCAD non si possa fare lo stesso?! Oggi infatti vi mostro come tutto questo sia possibile anche in AutoCAD con l'ausilio degli attributi e dei campi dati.
Predisponiamo un blocco qualsiasi (io ho preso un semplice cerchio tagliato in 4 da una croce) e inseriamo in esso due attributi, uno per la coordinata Est e uno per la coordinata Nord; come valore di default però non lasciamo il campo vuoto bensì inseriamo un piccolo prefisso (ad es. X = ) e apriamo il box dei campi dati.




Nella finestra Campo dati selezioniamo come categoria Oggetti, come nome Segnaposto blocco e come proprietà Posizione.



Salviamo il blocco e lanciamo il comando per l'inserimento; immesso il punto ci troveremo di fronte alla maschera di editazione attributi già compilata con i valori delle coordinate. Non dovremo fare altro che confermare i valori di default.


La cosa bella è che se d'ora in avanti sposto uno di questi blocchi, avrò la posizione in Est e Nord aggiornata in automatico, proprio come in AutoCAD Civil 3D!


martedì 16 marzo 2010

Disponibile un Hotfix per Autodesk Impression e Windows 7

Autodesk ha reso disponibile una patch per Impression 3. Su sistema operativo Windows 7 l'applicazione ha problemi all'avvio e nel salvataggio dei disegni.

Download Hotfix

Un'altra informazione gratuita (come il nostro caro Impression): seguite questo link e troverete una marea di informazioni su questo splendido software!
Enjoy!

venerdì 12 marzo 2010

Ad ogni punto il suo simbolo

La restituzione dei rilievi è una procedura propedeutica a qualsiasi attività di progettazione ambientale; non possiamo pensare di intervenire sul territorio senza conoscere la morfologia dell'area di progetto. Fino a qui credo non ci siano obiezioni. In questo AutoCAD Civil 3D è maestro, sia che si tratti di rilievi strumentali classici (teodolite, total station, ecc.) sia che si tratti di rilievi GPS. L'output di questi ultimi si differenzia dai rilievi classici celerimetrici per il tipo di coordinate: nel caso delle TS non è raro uscire con set di coordinate polari; i GPS invece generano un file di coordinate cartesiane solitamente già trasformate da geocentriche a, ad esempio, UTM. Ogni punto GPS, di solito, è identificato attraverso un nome, una terna di coordinate e un codice o descrizione. Con il nostro beneamato AutoCAD Civil 3D siamo in grado non solo di plottare i punti sulla carta ma di assegnare in base ai codici uno stile diverso per ogni punto. Questa operazione viene gestita dall'editor identificatori descrizione dei punti.



Prendiamo ad esempio un file di coordinate tipo il seguente:

1 45721.62 -62592.04 233.07 SONDAGGIO
2 45714.57 -62590.92 233.46 SONDAGGIO
3 45714.86 -62587.24 232.98 POZZETTO
4 45716.56 -62583.13 232.85 POZZETTO
5 45724.35 -62584.83 232.79 POZZETTO
6 45726.60 -62583.18 235.08 RECINZIONE
7 45727.17 -62575.81 235.26 POZZETTO
8 45719.99 -62573.82 235.29 POZZETTO
9 45715.60 -62581.50 235.06 RECINZIONE
[omissis]
130 45802.24 -62527.74 247.55 SCARPATA
131 45810.30 -62526.70 247.08 RECINZIONE
132 45833.60 -62524.65 247.08 RECINZIONE
133 45833.36 -62522.13 247.26 POZZETTO
134 45848.84 -62523.05 247.39 POZZETTO
135 45849.44 -62527.31 247.46 RECINZIONE
136 45863.92 -62532.00 247.93 RECINZIONE
137 45866.28 -62528.16 248.07 POZZETTO
138 45879.65 -62549.83 245.49 POZZETTO
139 45877.23 -62553.20 245.22 RECINZIONE
140 45857.25 -62546.86 244.05 RECINZIONE


e predisponiamo il nostro database di identificatori descrizione. Fatto ciò non dobbiamo fare altro che importare da apposito comando il file di punti in AutoCAD.



AutoCAD Civil 3D utilizzerà le informazioni da noi inserite per discriminare anche a livello grafico i punti del piano quotato.

L'utilizzo di questo strumento permette di limitare l'inserimento di etichette (relative ai codici), in quanto già a colpo d'occhio siamo in grado di identificare la tipologia dei punti a video!

lunedì 8 marzo 2010

Salvataggio automatico

A volte capita (ma è meglio se non capitasse) di perdere ore di lavoro a causa di un'interruzione momentanea della corrente piuttosto che di un "crash" del software. Fortunatamente il nostro fidato AutoCAD possiede un sistema di salvataggio automatico, abilitabile tramite pannello delle opzioni.



Fin qui, forse, non vi ho detto nulla di nuovo. Molti utenti però non sanno nè dove questi file vengano salvati nè tantomeno come utilizzarli.
Sul dove la questione è semplice; nel pannello delle opzioni, sotto la scheda File > Posizione del file di salvatagio automatico trovate la risposta (variabile di sistema SAVEFILEPATH).



I file di salvataggio automatico hanno lo stesso nome del file DWG (con un suffisso variabile) ed estensione .sv$; questi file vengono salvati nel percorso predefinito ogni "tot" minuti e cancellati automaticamente ogni volta che l'applicazione viene terminata correttamente.


Se invece AutoCAD si chiude in modo inaspettato i file temporanei non vengono eliminati.
Questo ci permette di recuperarli e riaprirli previa modifica dell'estensione, da SV$ a DWG.



Nella peggiore delle ipotesi avrete così perso 10 o 15 minuti di lavoro, invece di una mezza giornata! Non male no?

martedì 2 marzo 2010

Superfici topografiche

Qualche settimana fa vi ho raccontato come esportare informazioni da Revit e importarle in AutoCAD Civil 3D. Oggi voglio invece illustrarvi un trucchetto -uno dei tanti- per portare informazioni (in questo caso una superficie topografica) da AutoCAD Civil 3D a Revit.
Partiamo da una superficie qualsiasi di AutoCAD Civil 3D; nel mio caso la superficie è stata creata usando facce 3D.





Utilizzo il comando ESTRDATI di AutoCAD per esportare le coordinate dei punti della superficie in un file .csv




File che poi utilizzo in Revit per creare la superficie topografica.




L'importazione del CSV in Revit è molto semplice, è sufficiente selezionare il file e specificare l'unità di misura; potremmo però ricevere notifiche di avvertimento nel caso in cui le coordinate esportate da AutoCAD Civil 3D siano georeferenziate, ma nulla di preoccupante.



That's all folks!

lunedì 1 marzo 2010

MSLTSCALE e PSLTSCALE

Con AutoCAD 2008 Autodesk ha introdotto le scale di annotazione, ovvero quel semplice meccanismo che permette la scalatura automatica di talune entità (quali testi, quote, blocchi ecc.) in base alla scala di rappresentazione. Non tutti sanno però che con le scale di annotazione Autodesk ha introdotto anche le variabili MSLTSCALE e PSLTSCALE; questo breve post ha lo scopo di chiarirvi a cosa servono le suddette variabili.
Parto dal concetto che voi tutti sappiate dell'esistenza dei tipi di linea e della possibilità di scalarli a piacimento usando la variabile LTSCALE. Ebbene, che succede in AutoCAD quando impagino un disegno contenente linee non continue nei layout? I tratti di linea come verranno visualizzati? Beh, dipende da come la variabile PSLTSCALE è settata. Se impostata a 0 (zero) le linee non continue presenteranno una dimensione uniforme indifferentemente dalla scala di rappresentazione


se impostata a 1, invece, i tratti delle linee non continue presenteranno tutti la stessa lunghezza.



Nello spazio modello, tuttavia, non esiste il problema delle finestre, dato che si presume che l'utente disegni in scala 1:1, quindi in questo contesto a farla da padrona sono le scale di annotazione. Vi mostro sotto due rappresentazioni dello stesso disegno ma con 2 scale di annotazione diverse:
1:1

e 1:5.

Questo risultato si ottiene a patto che la variabile MSLTSCALE sia settata a 1; se codesta variabile è uguale a 0 (zero) le scale di annotazione non produrranno modifiche di alcun genere nei tipi di linea; occorrerà ricorrere al caro e vecchio LTSCALE!