Collegamenti dati (MS Excel)

Uno strumento misconosciuto tra le centinaia che AutoCAD mette a disposizione è la tabella e forse non tutti sanno che già da qualche versione è possibile importare e collegare al disegno file .xls (Microsoft Excel) grazie a questo tool senza scomodare gli oggetti OLE. Vediamo come è facile eseguire tutto ciò: ovviamente comincio lanciando il comando per la creazione di una tabella.

Nelle opzioni di inserimento specifico Da un collegamento dati e scelgo dal combobox la voce Apri gestione collegamento dati.

Seleziono nella finestra Crea un nuovo collegamento dati Excel e indico la posizione del file, il foglio da importare ed eventualmente l'intervallo.

Se l'anteprima mi convince premo Ok e posiziono sullo spazio modello la tabella.


Cliccando su una cella mi accorgo che vicino al puntatore compare un simboletto simile ad un lucchetto ed una catenella; questo mi indica che esiste un link tra il disegno e il file .xls e che il campo è bloccato.
Ma cosa succede se modifico il file originale? Accade che un comodo fumetto mi avvisa dei cambiamenti e mi chiede se desidero aggiornare.

Ovviamente confermo e con sommo stupore vedo la tabella modificarsi in relazione alla modifica effettuata sul file origine. In questo caso ho semplicemente modificato il campo B1 da C(*) a COMP.

Enjoy!

Novità 2011 nei tratteggi

AutoCAD 2011 ha introdotto alcune belle novità anche relative ai tratteggi, riempimenti, campiture o come desiderate chiamarli. La prima modifica personalmente la definisco "strutturale"; all'avvio del comando non compare più la finestra di creazione tratteggi, rimpiazzata da una nuova scheda nel ribbon.

Per i nostalgici la finestra classica dei tratteggi viene visualizzata utilizzando l'opzione Impostazioni a riga di comando, oppure premendo la freccetta del pannello Opzioni nella scheda Creazione tratteggio.

Sia nell'uno che nell'altro noto subito un paio di novità: sono selezionabili il colore del tratteggio e (novità!) il colore di riempimento

Questa nuova funzione mi permette di creare e gestire tratteggi "ibridi" con modelli vettoriali e solidi (ma non sfumati).

Un'altra bella novità, ma non esclusiva dei tratteggi, è la trasparenza

che finalmente mi permetterà di inserire campiture solide sovrapposte alla geometria (comprese le immagini raster!), senza preoccuparmi dell'ordine di visualizzazione et similari.

Nota bene! La trasparenza viene abilitata o disabilitata attraverso il bottone indicato sopra in rosso (il terzo partendo da destra) nella barra di stato di AutoCAD 2011.
Un'ultima cosa, forse meno rilevante ma indubbiamente comoda, è la possibilità di vedere in anteprima il tratteggio appena il puntatore viene posizionato sull'area da campire. Provare per credere!!

Nuvole di punti

Passando in rassegna le novità di AutoCAD 2011 non si può non parlare del tool di inserimento delle nuvole di punti (tra le altre cose compresi anche in AutoCAD Map 3D e AutoCAD Civil 3D ma con maggiori potenzialità).
AutoCAD 2011 gestisce 4 tipologie di file di output da laser scanner (LAS, XYB, FLS e FWS) e previa indicizzazione, li converte in PCG o ISD.

Il formato LAS è un formato aperto ed uno tra i più utilizzati. Per importarlo in AutoCAD occorre però indicizzarlo premendo il bottone Indice nel pannello Nuvola di punti. AutoCAD 2011 mi chiede come di consueto dove si trova e come si chiama il file da indicizzare e convertire in PCG.

Un "fumetto" mi avverte che il file indicizzato può così essere inserito nello spazio modello. Per l'operazione clicco direttamente sul fumetto o sul bottone Associa.

Compilo ciò che mi interessa nella finestra Associa nuvola di punti come ad esempio il punto di inserimento e la rotazione

ed ottengo nel giro di pochissimo tempo la nuvola di punti su spazio modello.

WOW!

Elenco scale di default

AutoCAD 2011 introduce finalmente dopo tre versioni la possibilità di specificare un elenco scale di annotazione/stampa di default senza necessariamente creare ex-novo o editare files DWT. La procedura è molto semplice: dal pannello delle opzioni, scheda Preferenze utente, premo il bottone Elenco scale di default...

imposto le mie scale di default e confermo con OK.

Dalla barra di stato apro la tendina della lista scale e seleziono Personalizzato...

La lista scale di default è già salvata, non mi resta altro da fare che richiamarla dal bottone Ripristina

seleziono la lista scale da ripristinare tra metrica e imperiale

et voilà!

AutoCAD 2011 in italiano disponibile da ora!

Finalmente AutoCAD 2011 localizzato in italiano è disponibile in download da Subscription Center.
Per accedere al portale avvio un qualsiasi browser web alla pagina http://subscription.autodesk.com/ e immetto le mie credenziali per accedere.

Entrato nel sito, premo il bottone "Richiedi l'aggiornamento" e dalla homepage aggiornamenti dei prodotti seleziono il prodotto da scaricare (ad es. AutoCAD 2011 Italian).

Ora non resta che premere il bottone Scarica ora e nel giro di poco avrò pronto per essere installato il mio AutoCAD 2011 in italiano.

Enjoy!

Nascondere o isolare oggetti

Sempre con lo scopo di aumentare la produttività (anche se presi a prestito da altri ottimi software) Autodesk rende disponibili in AutoCAD 2011 i tools di visibilità oggetti, già visti in SAP per AutoCAD 2010.
In dettaglio questi comandi permettono di nascondere o isolare oggetti indipendentemente dal layer di appartenenza.

Si accede a questi comandi tramite menù contestuale, dal quale è possibile nascondere o isolare le entità selezionate.

La lampadina, in basso a destra nella barra di stato, diventerà da gialla a rossa ad indicarci che attualmente alcuni oggetti risultano nascosti. Da questa icona possiamo poi facilmente terminare l'isolamento degli oggetti e visualizzare tutto ciò che è inserito nei layer accesi/scongelati.

Enjoy!

Autodesk continua a supportare la Open Source Community

MILANO, 1 aprile 2010 — Autodesk Inc. (NASDAQ: ADSK) ha annunciato di aver donato il codice sorgente di AutoCAD LT alla Open Source Community. Autodesk intende proporre AutoCAD LT sotto licenza GPL (General Public License), concedendo quindi ai licenziatari il permesso di modificare il programma, di copiarlo e di ridistribuirlo con o senza modifiche, gratuitamente o a pagamento. Si tratta del terzo importante contributo che Autodesk offre alla Open Source Community, dopo MapGuide Open Source, che consente agli utenti di interrogare, analizzare e visualizzare informazioni spaziali sul Web in modo veloce e flessibile, e la tecnologia Feature Data Object (FDO), che mette a disposizione una potente interfaccia di programmazione delle applicazioni per accedere a qualsiasi tipo di informazione geospaziale.